Salari e sostenibilità: cosa li lega davvero

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Spesso sentiamo dire che un italiano guadagna la metà di un americano o tre volte meno di uno svizzero. A prima vista, sembra una condanna alla povertà. Ma questo ragionamento trascura un punto fondamentale: non basta confrontare gli stipendi, bisogna guardare cosa finanziano.
In Svizzera, lo stipendio medio supera i 7.100 euro al mese. Ma l’assicurazione sanitaria può costare più di 450 euro mensili a persona, l’asilo nido fino a 130 euro al giorno, e il costo della vita complessivo è circa il 45% più alto rispetto all’Italia.
Negli Stati Uniti, lo stipendio medio è di 4.700 euro. Tuttavia, un’appendicite può costare fino a 10.000 euro, così come un anno di università pubblica. Senza contare l’assenza di assicurazioni universali contro la disoccupazione o di un sistema pensionistico collettivo.
In Italia, lo stipendio medio si aggira attorno ai 2.200 euro. Ma dietro ogni busta paga c’è un pacchetto di protezioni che rende la vita più sicura:
- Scuole pubbliche gratuite
- Ospedali accessibili a tutti
- Indennità di disoccupazione
- Pensione a ripartizione
- Asilo nido sovvenzionato
Non tutto funziona alla perfezione e per molti arrivare a fine mese è difficile. Ma questo modello sociale rappresenta una scelta collettiva chiara: costruire insieme ciò che altri lasciano all’iniziativa individuale.
Non viviamo quindi in un paese povero, ma in una società che ha scelto di investire in protezione, solidarietà e servizi condivisi. Questo modello va finanziato e migliorato, perché il vero declassamento non viene da tasse percepite come alte, ma dall’abbandono di questo sistema.
ecosostenibile.eu®, benefit company, sostiene la transizione verso un’economia sostenibile, offrendo strumenti come eCO2 per rendere le scelte di sostenibilità concrete, misurabili e strategiche.
Christian Sansoni