Le Competenze ESG del Futuro

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Quali saranno davvero decisive nella transizione sostenibile?
La transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio non è più un’opzione, ma una traiettoria inevitabile. Questo cambiamento epocale sta trasformando non solo i modelli di business, ma anche – e soprattutto – il mercato delle competenze.
In uno scenario in cui sostenibilità, innovazione e compliance sono le nuove metriche di successo, le aziende dovranno investire su figure professionali capaci di governare questa complessità. Ma quali saranno le competenze chiave dell’era Net Zero?
Christian Sansoni, co-founder di ecosostenibile.eu®, ha individuato quattro categorie strategiche che guideranno la selezione e la formazione delle risorse ESG nei prossimi anni.
Competenze emergenti: le nuove leve della sostenibilità
Sono le competenze che oggi iniziano ad affermarsi, ma che nei prossimi anni diventeranno imprescindibili per aziende, istituzioni e investitori:
Economia ambientale
Saper bilanciare crescita economica e tutela ambientale sarà essenziale per chi definisce policy pubbliche o strategie industriali sostenibili.Finanza sostenibile
La capacità di integrare l’analisi degli impatti ambientali nelle scelte finanziarie è già oggi un vantaggio competitivo per investitori e CFO.Tecnologie di rimozione del carbonio (CDR)
Contribuire alla riduzione attiva della CO₂ attraverso innovazioni come DAC (Direct Air Capture), biochar e soluzioni basate sulla natura.Mercato dell’elettricità
Conoscere le dinamiche dell’integrazione delle fonti rinnovabili nella rete elettrica sarà cruciale per guidare la transizione energetica.Tecnologie a emissioni negative
Supportare la diffusione di sistemi capaci di abbattere i gas serra in modo permanente, anche attraverso modelli di business scalabili.
Competenze chiave nel 2030: pronte per il mainstream
Si tratta delle skill che diventeranno centrali nel decennio in corso, richieste trasversalmente in tutti i settori produttivi:
Sistemi energetici rinnovabili
Padronanza delle tecnologie eoliche, solari e di storage per guidare l’elettrificazione sostenibile dei processi produttivi.Strategie Net Zero
Capacità di elaborare piani concreti per la decarbonizzazione, con obiettivi misurabili e allineati alla normativa (es. CSRD, CBAM).Misurazione e reporting delle emissioni
Utilizzo di software e piattaforme di misurazione per rendicontare gli impatti ambientali e supportare le decisioni strategiche.Valutazione del rischio climatico
Analisi predittiva e strumenti di climate risk assessment, per integrare la resilienza nella governance aziendale.
Competenze “out of focus”: da aggiornare o ripensare
Alcune competenze perderanno centralità o verranno inglobate in nuovi ruoli più trasversali:
Chimica
Resterà importante, ma sarà assorbita nei team di innovazione legati alle tecnologie low-carbon.Diritto ambientale
Sarà orientato più alla compliance normativa che alla creazione di nuovi modelli proattivi.Gestione dei rifiuti
Rischia di diventare un comparto marginale rispetto alle filiere più attive nella decarbonizzazione, come energia e trasporti.
Competenze stabili: i capisaldi della transizione
Alcune competenze restano pilastri strategici anche nel lungo periodo, grazie alla loro trasversalità e applicabilità diffusa:
Energie rinnovabili
Solare, eolico e idroelettrico continueranno a costituire l’ossatura dell’approvvigionamento energetico sostenibile. Sullo sfondo, anche il nucleare pulito.Analisi delle politiche pubbliche
Comprendere e anticipare le dinamiche regolatorie sarà essenziale per cogliere le opportunità offerte dalle nuove direttive europee e globali.Efficienza energetica
Migliorare la produttività energetica rimane un obiettivo chiave per ogni organizzazione, a prescindere dal settore.
ecosostenibile.eu®: competenze integrate, soluzioni digitali
Attraverso la piattaforma eCO₂, ecosostenibile.eu® mette a disposizione delle imprese uno strumento che integra tutte queste competenze in chiave operativa, offrendo:
Misurazione certificabile delle performance ESG, secondo standard ISO 14064, GHG Protocol e CSRD;
Automazione dei KPI ambientali, con dashboard personalizzabili;
Compliance integrata, grazie al supporto di un sistema validato da enti terzi come RINA;
Formazione continua, per accompagnare i team aziendali nel rafforzamento delle competenze chiave.