UAE e California: due mondi distanti, un’unica direzione ESGBLOGUAE e California: due mondi distanti, un’unica direzione ESG

UAE e California: due mondi distanti, un’unica direzione ESG

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Le normative sulla rendicontazione di sostenibilità si rafforzano a livello globale.

Quando si parla di sostenibilità e regolazione ESG, Emirati Arabi Uniti e California non sono esattamente i primi a venirci in mente come simili. Eppure, da maggio 2024, entrambi i sistemi normativi hanno fatto passi decisivi nell’integrare metriche ESG vincolanti per le imprese.

Un chiaro segnale: la sostenibilità non è più opzionale. È misurabile, tracciabile e, in molti casi, sanzionabile.

Emirati Arabi Uniti: ESG obbligatorio dal 30 maggio 2024

Con il Decreto Legge Federale n. 11 del 2024, gli Emirati Arabi Uniti sanciscono per la prima volta l’obbligo normativo di adozione delle metriche ESG da parte di tutte le organizzazioni pubbliche e private.

I punti salienti della normativa UAE ESG:

    • Applicabilità universale: la legge si applica a tutti, senza eccezioni per zone franche o specifici settori industriali.

    • Misurazione delle emissioni: obbligo di rendicontare le emissioni Scope 1, Scope 2 e, ove rilevanti, Scope 3.

    • Strategia: le aziende devono predisporre una strategia concreta per raggiungere l’obiettivo net zero.

    • Sanzioni pesanti: fino a 1 milione di dollari per il mancato rispetto della normativa ESG.

    • Incentivi all’offsetting: promozione dell’uso di carbon credits certificati come strumento di compensazione.

California: una nuova fase per la rendicontazione ESG aziendale

Dall’altra parte del mondo, in California Le leggi sulla responsabilità dei dati aziendali per il clima SB253 e la legge per i rischi finanziari legati al clima SB261, convergono in una nuova legge, la Senate Bill 219 SB219, che:.

  • Sposta la scadenza originaria del 1° gennaio 2025 al 1° luglio 2025 per far adottare i regolamenti attuativi al CARB, il California Air Resources Board:

  • Richiede alle entità che redigono il bilancio di divulgare pubblicamente le proprie emissioni di Scope3 secondo un calendario che sarà specificato dal CARB, anziché entro 180 giorni dalla divulgazione delle emissioni di Scope1 e Scope2

  • Chiarisce che i bilanci possono essere consolidati a livello di società madre e che le controllate sono esentate dall’obbligo di rendicontazione.

Parliamo di oltre 15.000 aziende interessate a livello globale, molte delle quali operano anche in Europa o fanno parte di filiere transcontinentali.

ESG: la misurazione è la nuova governance

Queste evoluzioni legislative confermano un trend sempre più chiaro: la misurazione ESG è diventata parte integrante della strategia aziendale.

“Se non puoi misurarlo, non puoi gestirlo.
Se non puoi dimostrarlo, non puoi comunicarlo.”

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