L’Importanza di una Supply Chain sostenibile nelle aziendeBLOGL’Importanza di una Supply Chain sostenibile nelle aziende

L’Importanza di una Supply Chain sostenibile nelle aziende

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Nel 2025, parlare di supply chain sostenibile non è più un’opzione: è un requisito strategico per garantire resilienza operativa, conformità normativa e creazione di valore a lungo termine. Eppure, sono ancora troppe le aziende che sottovalutano l’impatto della filiera produttiva sulla performance ambientale, sociale e finanziaria.

Per trasformare la sostenibilità della catena di fornitura in un reale vantaggio competitivo, è essenziale agire lungo quattro dimensioni strategiche e integrarle in cinque fasi critiche

Le 4 dimensioni strategiche della supply chain sostenibile

  • Net Zero
    Riduzione progressiva delle emissioni Scope 3 lungo tutta la filiera, in linea con gli obiettivi climatici internazionali.
  • Resilienza
    Capacità di adattarsi ai cambiamenti normativi, climatici e geopolitici, mantenendo continuità operativa e reputazione.
  • Compliance normativa
    Adeguamento alle normative ESG emergenti, tra cui CSRD, CSDDD, SFDR, Taxonomy e CBAM, con sistemi di rendicontazione tracciabili e verificabili.
  • Circolarità
    Transizione verso modelli di economia circolare attraverso la gestione efficiente delle risorse, il design sostenibile e il coinvolgimento dei fornitori in pratiche rigenerative.

Le 5 fasi operative per implementare una supply chain sostenibile

Valutazione del rischio (Risk Evaluation)
Una valutazione ESG della catena di fornitura parte dall’identificazione delle tendenze normative e delle aree critiche, come:

  • Emissioni di riferimento per settore
  • Visibilità della filiera (supply chain mapping)
  • Integrità e qualità dei dati
  • Gap di conformità

Questo approccio permette di quantificare l’esposizione al rischio, migliorare il livello di maturità ESG e definire in modo mirato obiettivi e priorità di investimento.

Strategia e Governance ESG
La fase strategica traduce l’analisi in standard operativi e di governance sostenibile. Esempi concreti:

  • Definizione di KPI ESG per il procurement

  • Revisione dei codici di condotta dei fornitori

  • Integrazione di criteri ambientali e sociali nei contratti

  • Attivazione di task force interfunzionali per la gestione sostenibile della supply chain

Una buona strategia ESG consente di operazionalizzare la sostenibilità, rendendola parte integrante dei processi aziendali.

Coinvolgimento degli stakeholder
L’engagement dei partner di filiera è fondamentale per:

  • Integrare standard ESG ed EHS (ambiente, salute, sicurezza)

  • Aumentare la trasparenza

  • Ridurre i rischi reputazionali e operativi

  • Rafforzare la comunicazione interna ed esterna

Una catena di fornitura sostenibile è, prima di tutto, una catena partecipativa.

Implementazione dei KPI
La trasformazione strategica richiede metriche concrete e misurabili. Implementare KPI di sostenibilità consente di:

  • Monitorare le performance ambientali e sociali dei fornitori

  • Identificare early warning signals

  • Integrare le performance ESG nei processi decisionali

Gestione e monitoraggio dei KPI
Per garantire un allineamento costante, è essenziale attivare meccanismi di:

  • Due diligence ESG

  • Audit dei fornitori

  • Aggiornamento dei contratti

  • Monitoraggio del rischio in tempo reale

Questi strumenti trasformano la sostenibilità in un fattore chiave di resilienza e in una leva competitiva concreta.

ecosostenibile.eu®, in qualità di benefit company, mette a disposizione eCO₂, una piattaforma SaaS completa per:

  • Mappatura e valutazione ESG della catena di fornitura

  • Automazione di processi e calcolo KPI

  • Gestione dei rischi e delle non conformità

  • Integrazione con ERP e strumenti di rendicontazione

Ogni fase è supportata passo dopo passo, riducendo il carico operativo e aumentando l’efficacia del sistema. 

Christian Sansoni